Scrittore romeno. Studioso di letteratura e dedicatosi fin da giovane al
giornalismo, esordì come poeta nel 1923 con la raccolta
Versi,
segnata da un intenso realismo fatto di immagini vigorose ispirate alla guerra.
Più intimista e speculativa è la raccolta
Trascendentalia
(1931), in cui propone la ricerca, per quanto vana, dell'assoluto come
necessità imprescindibile dell'essere intellettuale. È questo il
tema a lui più caro: l'intellettuale deve essere guida della
società e non strumentalizzato da essa. Questa tematica ricompare nei
suoi drammi teatrali (
Il gioco delle streghe, 1916-18;
Anime forti
1925;
Danton, 1931) e nei suoi romanzi (
L'ultima notte d'amore, la
prima notte di guerra, 1930;
Il letto di Procuste; 1933). Fu anche
autore della trilogia
Un uomo tra gli uomini (1953-57), dedicata alla
vita del rivoluzionario Balcescu e agli eventi storici romeni, di scritti
estetico-filosofici (
Husserl: una introduzione alla fenomenologia, 1938)
e di estetica teatrale (Bucarest 1894-1957).